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Il manoscritto riscoperto: “Materia Medica Regni Animalis” di Domenico Cirillo, di Giorgio du Ban

The rediscovered manuscript: “Materia Medica Regni Animalis” by Domenico Cirillo, by Giorgio du Ban

​Lo storico Arturo Caruso, otorinolaringoiatra, lo zoologo Ottavio Soppelsa e Stefania Paoli, che ha curato la parte letterario-linguistica, hanno completato la prima traduzione in italiano del manoscritto “Materia Medica Regni Animalis” del medico, entomologo, botanico Domenico Cirillo (1739-1799).
Il percorso scientifico avutosi nel Seicento napoletano gli permise di scrivere la “Materia Medica Regni Vegetabilis” nel 1787 e la “Materia Medica Regni Mineralis” nel 1792.
L'opera successiva, che concludeva i corsi, sopravvisse al maestro grazie al suo allievo Pasquale Carusi che la trascrisse, completando così la trattazione dei tre Regni della Natura: suo figlio Giuseppe Maria pubblicherà il testo nel 1861.
La Pars prima esamina le conoscenze del tempo circa l’alimentazione e pone le basi sull'importanza della nutrizione dalla nascita all'età adulta: il latte è ampiamente e correttamente trattato in quanto indispensabile nel puerperio e utile in seguito. Per quanto riguarda la carne, dopo un accenno al cannibalismo, l’autore prende in considerazione quella di varie tipologie di animali e le modalità di preparazione, soprattutto nei brodi.
La Pars altera si occupa della loro utilità in terapia e si concentra in particolare sull'uso dei vescicatori (cantaridi); non esita a ricordare anche elementi superflui e antiquati (mumia, denti di elefante, sperma di rana di cui preferisce le cosce, ecc.) in quanto costituiscono un argomento che va approfondito ed illustrato poiché appartiene alla Storia della Medicina.

​The historian Arturo Caruso, an otholaryngologist, together with the zoologist Ottavio Soppelsa and Stefania Paoli who took care of the literary-linguistic part, completed the first translation into Italian of the manuscript “Materia Medica Regni Animalis” by the physician, entomologist, botanist Domenico Cirillo (1739-1799).
The scientific path of the Neapolitan seventeenth century allowed him to write the “Materia Medica Regni Vegetabilis” in 1787 and the “Materia Medica Regni Mineralis” in 1792.
The next work that concluded the lessons survived the master thanks to his pupil, Pasquale Carusi who transcribed it and thus completed the treatment of the three Kingdoms of Nature: his son Giuseppe Maria will publish the text in 1861.
Pars prima reviews the knowledge of the time on nutrition and lays the foundations on the importance of nutrition from birth to adulthood: milk is widely and correctly treated as it is essential in the puerperium and useful later on. About meat, after a mention on cannibalism, it takes into consideration that of various types of other animals and the ways of preparing it, especially in broths.
Pars altera deals with their usefulness in therapy and focuses particularly on the use of vesicators (cantharides); he does not shy away from remembering even the superfluous, outdated elements (mumia, elephant's teeth, frog sperm whose thighs he prefers, etc.) as they constitute a discipline that should be thoroughly examined and illustrated because it is part of History of Medicine.



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