Comunemente noto come il "Grand Tour", il viaggio scientifico, artistico e culturale attraverso l'Italia è oggetto di numerose ricerche storiche. Anche in Francia molti studiosi hanno analizzato il fenomeno, spesso concentrandosi sulle esperienze e le osservazioni dei tanti scrittori che hanno viaggiato nella penisola e lasciato testi letterari e resoconti dei loro viaggi. L'elenco inizia con Montaigne, Charles de Brosses, prosegue nell'Ottocento con Chateaubriand, Stendhal, Germaine de Stael, ecc. E continua fino ai giorni nostri. L'espressione "La tentazione di Venezia" è diventata un simbolo di fuga dalla realtà francese!
Questa ricerca fa parte di un progetto di lavoro e si propone, attraverso il filtro dei soli scrittori francesi dell'Ottocento, di dare un primo sguardo ai loro contatti con il mondo italiano della farmacia, dei medicinali e, più comunemente, della salute. Si tratterà di metodologia, materiale euristico e offrirà, con alcuni esempi, un'idea delle opportunità che un tale progetto può aprire alla cultura e alla sociologia della farmacia, in Italia, ma anche altrove in Europa. Fornirà inoltre uno spaccato di alcune farmacie italiane particolarmente apprezzate dai turisti colti, con le città di Roma, Venezia e Firenze che compaiono tra le mete più frequentate.
Commonly known as the “Grand Tour”, the scientific, artistic and cultural journey through Italy is the subject of plenty of historical research. In France, too, many scholars have analysed the phenomenon, often focusing on the experiences and observations made by the many writers who travelled the peninsula and left literary texts and accounts of their journeys. The list begins with Montaigne, Charles de Brosses, continues in the nineteenth century with Chateaubriand, Stendhal, Germaine de Stael, etc., and continues to the present day. The expression "The Temptation of Venice" has become a symbol of escape from French reality!
This report is part of a working project and aims, through the filter of 19th century French writers alone, to give an initial insight into their contacts with the Italian world of pharmacy, medicines and, more commonly, health. It will deal with methodology, heuristic material and will give, with a few examples, an idea of the opportunities that such a design can open up for the culture and sociology of pharmacy, in Italy, but also elsewhere in Europe. It will also give an insight into some Italian pharmacies which were particularly valued by cultured tourists, the cities of Rome, Venice and Florence appearing among the most frequent destinations.