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Maria Storti, farmacista e biologa, di Gian Luigi Bruzzone

Maria Storti, chemist and biologist, by Gian Luigi Bruzzone

​​​Questo documento è dedicato a descrivere la preziosa, seppur breve, vita di Maria Storti (1929-75), che si è costantemente distinta per la sua bontà e generosità. Da ragazza si sforzò di salvare la vita a molti ebrei perseguitati durante i pericolosi anni della Seconda guerra mondiale quando l'Italia fu occupata dalle truppe naziste. Dopo essersi laureata in chimica farmaceutica si trasferì a Roma per unirsi alla madre e al fratello sacerdote. Scelse di non sposarsi e di dedicare tutta la sua vita professionale ad aiutare le persone bisognose. Infatti, a parte i suoi doveri istituzionali, decise di lavorare gratuitamente in una farmacia situata nel popolare quartiere romano di Primavalle, una zona povera caratterizzata da gravi problemi di ordine pubblico. Divenne così il riferimento di tutti coloro che avevano bisogno del suo supporto professionale e materiale. Biologa al mattino, si trasformava in "la signorina bionda", come veniva chiamata quando praticava come farmacista nella farmacia di piazza Capecelatro, sempre generosa e disponibile.

This paper is dedidicated to describe the precious, albeit short, life of Maria Storti (1929-75), who constantly distinguished for her goodness and generosity. As a young girl she endeavoured to save the lives of many jews persecuted during the perilous years of World War II when Italy was occupied by the nazi troops. After graduating in phamaceutical chemistry she moved to Rome to join her mother and priest brother. She chosed not to marry and to dedicate her whole professional life to helping people in need. In fact, apart from her institutional duties, she decided to work for free in a pharmacy located in the popular roman neighobourhood of Primavalle, a poor area charactherized by serious problems of public order. She became the reference of all those who needed her professional as well her material support. Biologist in the morning, she turned into “the blonde Miss”, as she was called when she practiced as chemist in the pharmacy of Capecelatro square, always generous and available.  



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