Sign In

Opere di Mattioli e degli altri naturalisti italiani nelle raccolte delle biblioteche cracoviane, di Paulina Oszajca

Mattioli and other Italian naturalists collections at libraries of Krakow, by Paulina Oszajca

​Dall'inizio del XVI secolo la popolarità delle scienze naturali crebbe continuamente. Tra i principali botanici del periodo c'erano figure come, ad esempio, Ulisse Aldrovandi, Andrea Cesalpino o Pietro Andrea Mattioli. La qualità innovativa dei loro studi si è riflessa nello sviluppo degli orti botanici e nella realizzazione dei cosiddetti Gabinetti di Curiosità, primi musei privati che conservano reperti artistici, zoologici e geologici, reperti archeologici e antropologici e altre curiosità da ogni parte del globo. 
I naturalisti italiani accumulavano costantemente conoscenze relative ad ogni campo associato alla storia naturale, pubblicando erbari e enciclopedie. Le loro opere, famose non solo in Italia ma anche all'estero, hanno avuto numerose ristampe e traduzioni in molte lingue europee e sono presenti in molte biblioteche d'Europa.
Questo articolo si occupa delle collezioni presso le biblioteche di Cracovia, come la Biblioteca del Museo della Farmacia, la Biblioteca Jagellonica, la Biblioteca Czartoryski e la Biblioteca dell'Accademia polacca delle Arti e delle Scienze, evidenziando interessanti tracce polacche in opere di naturalisti italiani. Gli autori più comuni presenti nelle biblioteche di Cracovia sono Mattioli, Aldrovandi e Falloppio.

​Since the beginning of the 16th century the popularity of natural science was continuously increasing. Among the prominent botanists of the period there were such figures as, for instance, Ulisse Aldrovandi, Andrea Cesalpino or Pietro Andrea Mattioli. The new quality of their studies was reflected in the development of botanical gardens and realization of the so-called Cabinets of Curiosity, first private museums that held art, zoological and geological specimens, archaeological and anthropological findings and other curiosities from all over the globe.
Italian naturalists were constantly accumulating knowledge of every field associated with the natural history, publishing herbals and encyclopedias. Their works, famous not only in Italy, but also abroad, had numerous reprints and translations into many European languages and are present in many European libraries.
This article discusses collections of libraries of Krakow, such as Library of the Museum of Pharmacy, Jagiellonian Library, the Czartoryski Library and the Library of the Polish Academy of Arts and Sciences, pointing out interesting Polish traces in works of Italian naturalists. The most common authors present in libraries of Krakow, are Mattioli, Aldrovandi and Falloppio.



Indietro