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L’eredità italiana nella farmacia turca: una prospettiva storica, di Halil Tekiner

A concise history of Italian influences on Turkish pharmacy, by Halil Tekiner

L’eredità italiana ha inciso significativamente sulla farmacia turca a partire dal periodo ottomano.
Già dal XVII secolo, farmacisti italiani e levantini hanno esercitato un’influenza marcata sulle pratiche farmaceutiche di Istanbul, in particolare nel quartiere di Galata. Il termine “ispençiyar”, derivato dall’italiano “speziale”, è emblematico di tale impatto. Documenti come la “Farmacopea Geniki”, pubblicata a Istanbul nel 1818, una versione greca della farmacopea di Luigi Brugnatelli, e la prima legislazione sull’esercizio della farmacia dell’impero, introdotta nel 1852, testimoniano l’assimilazione della conoscenza farmaceutica italiana. Figure professionali quali Eduardo Ottoni, Antonio Calleja e Francesco della Sudda (noto anche come Fayk Pasha) hanno avuto un ruolo chiave nello sviluppo della farmacia militare e nell’istruzione farmaceutica. L’influenza italiana continua a manifestarsi, evidenziata dalla formazione di farmacisti turchi in Italia e dall’espansione di compagnie farmaceutiche italiane come Menarini, Recordati e Italfarmaco in Turchia, sottolineando l’importanza dell’expertise italiana e rafforzando i legami tra le tradizioni farmaceutiche dei due paesi.



The Italian legacy has significantly affected Turkish pharmacy since the Ottoman period.
As early as the 17th century, Italian and Levantine pharmacists exerted a marked influence on pharmacy practices in Istanbul, particularly in the Galata district. The term “ispençiyar”, derived from the Italian “speziale”, is emblematic of this impact. Documents such as the “Geniki Pharmacopoeia”, published in Istanbul in 1818, a Greek version of Luigi Brugnatelli’s pharmacopoeia, and the empire’s first pharmacy practice legislation, introduced in 1852, testify to the assimilation of Italian pharmaceutical knowledge. Professional figures such as Eduardo Ottoni, Antonio Calleja, and Francesco della Sudda (also known as Fayk Pasha) played key roles in the development of military pharmacy and pharmaceutical education. Italian influence continues to manifest itself, evidenced by the training of Turkish pharmacists in Italy and the expansion of Italian pharmaceutical companies such as Menarini, Recordati, and Italfarmaco in Turkey, underscoring the importance of Italian expertise and strengthening ties between the pharmaceutical traditions of the two countries.





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