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Uno speziale bellunese del XIX secolo sperimentò gli effetti di un alcaloide ricavato dal maggiociondolo, di Ernesto Riva

A 19th century apothecary from Belluno experimented with the effects of an alkaloid obtained from laburnum, by Ernesto Riva

​Il 20 gennaio del 1845, durante un’adunanza dell’Imperial Regio Istituto di Scienze Lettere ed Arti di Venezia, lo speziale bellunese Bartolomeo Zanon esponeva una relazione molto dettagliata sui sintomi di avvelenamento incorsi ad un contadino di un villaggio della val Belluna che si era cibato con una minestra dentro la quale era accidentalmente finito un pezzo di legno di maggiociondolo.
In quelle righe sono perfettamente descritti i sintomi di avvelenamento da citisina, un alcaloide a nucleo pirimidinico, isolato da alcune specie di leguminose, cui erano state attribuite differenti costituzioni chimiche, ma di cui è nota l’azione farmacodinamica.
La citisina è oggi un farmaco che sta dando dei risultati incoraggianti nella terapia della desuefazione dall’abitudine da fumo.

​On January 20, 1845, during a meeting of the Imperial Royal Institute of Sciences, Letters and Arts in Venice, apothecary from Belluno Bartolomeo Zanon gave a very detailed report on the symptoms of poisoning incurred by a peasant from a village in the Valbelluna valley who had eaten with a soup in which a piece of laburnum wood had accidentally ended up.
Those lines perfectly describe the symptoms of poisoning from cytisine, an alkaloid with a pyrimidic nucleus, isolated from some species of legumes, to which different chemical constitutions had been attributed, but of which the pharmacodynamic action is known.
Cytisine is now a drug that is giving encouraging results in the treatment of smoking addiction.



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