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Pacifico Scomazzetto, farmacista e archeologo ad Asolo, di Renato Vecchiato

Pacifico Scomazzetto, pharmacist and archaeologist in Asolo (Treviso), di Renato Vecchiato

Figlio di Antonio farmacista, nasce ad Asolo nel 1832. Dopo la morte del padre lascia gli studi di legge per diplomarsi in farmacia. Arruolatosi volontario nella Seconda guerra di indipendenza, dopo l’accordo di Villafranca che assegnava il Veneto all’Austria, preferì fare il farmacista in Emilia. Nel 1866, con l’unificazione del Veneto all’Italia, ritornò nella sua farmacia al centro del paese. La favorevole posizione e la felicità del clima fecero di Asolo un centro abitato fin dalla preistoria, un importante insediamento dei Veneti e dei Romani. Il farmacista P. Scomazzetto, attratto dai numerosi reperti che venivano alla luce nel territorio, maturò un percorso di autodidatta nella ricerca archeologica.  Con sorprendenti intuizioni rinvenne reperti del Paleolitico medio risalenti a 300.000-120.00 anni fa, reperti romani, necropoli, i resti di un acquedotto, una terme, un teatro, una schola, un criptoportico, una taberna e il tracciato della via Aurelia che collegava Padova con la Claudia Augusta Altinate. Dopo la sua morte tutto ciò che possedeva venne lasciato al Comune per organizzare il Museo Storico di Asolo che oggi possiamo ammirare. Il suo valore di ricercatore era apprezzato in Italia e all’estero da archeologi famosi quali lo storico tedesco Theodor Mommsen, Nobel per la letteratura nel 1902, Giuseppe Fiorelli professore di archeologia nell'università di Napoli (1860-63), direttore del museo di Napoli ed altri. 

Pacifico Scomazzetto, son of the pharmacist Antonio, was born in Asolo in 1831. After his father’s death he withdrew from law school to get his diploma in Pharmacy. Volunteer in the second war of Indipendence, after the agreement of Villafranca, which established the cession of Veneto to Austria, he decided to work as a pharmacist in Emilia. In 1866, with the unification of Veneto to Italy, he returned to the family’s pharmacy in Asolo, an important settlement since prehistoric times. The pharmacist Pacifico Scomazzetto, attracted by the numerous findings in that territory, developed a personal interest in archaeological research. By using outstanding intuitions he discovered finds from Paleolithic age, Roman finds, an aqueduct, thermal baths, one Roman theatre, one schola, one taberna and the route of the Aurelia road, that connected Padua with the Claudia Augusta Altinate road. After his death his entire ownings were donated to the Municipality in order to found the Historic Museum of Asolo, which can be admired nowadays. His value as researcher was appreciated in Italy and abroad by the most famous archaeologists such as Theodor Mommsen, who was awarded in 1902 the Nobel Prize in Literature, Giuseppe Fiorelli, professor of archaeology at Naples University (1860-63) and by others.


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