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Trocisci viperini nelle preparazioni teriacali, di Paulina Oszajca

Pastilles of vipers for making theriac, by Paulina Oszajca

​​​Sebbene la ricetta per la preparazione dei trocisci viperini fornita da Galeno secondo la descrizione di Andromaco non sembri complicata al primo sguardo, essa veniva descritta e commentata da diversi autori e regolata da molteplici leggi. Durante la preparazione, la carne di vipera veniva cucinata in acqua con un pizzico di sale e aneto fresco e poi unita a pan grattato. I numerosi avvertimenti, bandi, capitoli e ordini stabilivano fra l'altro come rimuovere la testa, le ossa e la coda oppure dove e quando raccogliere gli animali.
Per esempio nel territorio della Serenissima le vipere venivano raccolte sui Monti Euganei e mandate da Padova a Venezia. Nella Bologna del '600 medici e speziali avevano difficoltà a trovare le vipere nelle zone vicine, perché per la maggior parte questi animali venivano comprati e raccolti da persone che li mandavano fuori della città. Per fornire la quantità richiesta per la teriaca il Gonfaloniere di Giustizia proibì la vendita delle vipere fuori città stabilendo una pena di 25 lire. La produzione stessa veniva inoltre supervisionata da un Protomedico, che confermava la qualità dei trocisci bollando il contenitore col sigillo viperino. Questi ed altri esempi mostrano bene come gli ingredienti teriacali dovessero rispondere a rigorose esigenze di qualità molto prima della nascita della farmacia moderna.

​Although the process of preparing pastilles made of viper's flesh did not seem complicated at a first glance, it has been described and discussed by many authors as well as regulated by several laws. During the preparation, the viper's flesh was cooked in water with a pinch of salt and fresh dill and then mixed with breadcrumbs. The numerous regulations were giving precise instructions for removing the head, the bones and the tail of an animal or where and when to collect the snakes.
For example, in the Republic of Venice the vipers were collected in the mountains near Padua and sent in boxes to Venice. In the 17th century Bologna physicians and pharmacists faced difficulties finding vipers in the nearby areas, because most of the animals were bought and collected by people who sent them outside the city. To provide the quantity required for theriac, the Gonfaloniere di Giustizia prohibited the sale of vipers outside the city by instituting a penalty of 25 lire. The production itself was supervised by a Protomedico who was confirming the quality of pastilles, sealing the container with a special viper seal. These and other examples demonstrate how the ingredients had to meet thorough quality requirements long before the birth of the modern pharmacy.​​



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