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Norme per gli autori

​​I lavori devono essere inviati alla Redazione via posta elettronica in formato word (rivistastoriafarmacia@unifarco.it).

Ogni saggio proposto all'attenzione della Redazione è inviato a due revisori anonimi; in caso di parere contrastante il testo viene valutato da un terzo esperto.
Sulla base del giudizio dei referees, il Comitato di redazione deciderà se l'articolo è accettato così com'è, necessita di revisioni o è rifiutato.
I pareri dei referees e la decisione del Comitato di redazione verranno comunicati agli autori con l'indicazione delle eventuali modifiche suggerite nel caso in cui si ritenga che l'articolo possa essere pubblicato in una nuova versione.
Tuttavia la responsabilità dei contenuti rimane in capo agli autori.
Ogni lavoro deve essere accompagnato dal nome dell'autore, o degli autori, dall'indicazione dell'appartenenza (Università, Società, Associazione, Accademia, ecc.), da indirizzo, numero di telefono e mail.
I lavori devono essere accompagnati da un riassunto in italiano e da un abstract in lingua inglese comprensivo della traduzione del titolo.
Le figure devono essere di buona qualità e vanno inviate a parte ed accompagnate ognuna dal numero progressivo e dalla didascalia.
È necessario che nel testo venga indicato il richiamo ad ogni figura.
La direzione si riserva di decidere sulla pubblicazione delle figure in relazione alle esigenze di spazio e di impaginazione.
Per questa ragione il testo di norma non dovrebbe superare i 25.000 caratteri.
Gli estratti richiesti dall'autore vengono stampati ed inviati a spese dell'autore.
 

Per la stesura dei lavori si raccomanda vivamente di rispettare le seguenti regole:

Le citazioni vanno riportate in tondo tra virgolette basse o caporali (« ») e le eventuali citazioni poste all'interno della citazione vanno riportate tra virgolette, in questo modo «" "». Il punto fermo va posto generalmente fuori dalle virgolette anche se all'interno c'è già un punto interrogativo, esclamativo o i puntini di sospensione.

Le citazioni più lunghe di 5 righe devono essere inserite in tondo come citazioni infratesto: due punti in meno del corpo del testo principale, senza virgolette, con una riga vuota prima e dopo, rientro sinistro e destro di 0,5 cm.

Le virgolette alte o doppi apici (" ") possono essere usate per evidenziare singole parole o frasi con significato particolare.

Le virgolette singole o apici semplici (' ') non si usano mai.

Per evidenziare le parole più importanti si usi il neretto, con parsimonia per non appesantire il testo. Si evitino le sottolineature.

Le parole latine e le parole in lingua straniera vanno riportate in corsivo; così anche le denominazioni scientifiche delle scienze naturali.

Bibliografia e citazioni bibliografiche devono rispettare le seguenti regole:

– cognome dello o degli autori ed iniziale del nome, o nome per esteso, in Maiuscoletto;
– titolo dell'opera in corsivo;
– seguono il nome della città, dell'editore (o della Rivista) e dell'anno di stampa, tutto in carattere tondo, così pure l'eventuale citazione del numero del volume e delle pagine citate.

Esempi di citazioni rispettivamente da libro, da capitolo di libro, da rivista:

– Lastri M., Corso di agricoltura di un Accademico Georgofilo, Firenze, Stamperia del Giglio, 1801- 1803, vol. III, pp. 48-52.

– Lafont O., Les apothicaires gagnants maîtrise, in Chast F., Julien P., Cinq siècles de Pharmacie hospitalière 1495-1995, Paris, Hervas, 1995, pp. 206-207.

– Vanden Berghe E., The pharmacy of the Saint John's Hospital in Bruges, Belgium, in Atti e Memorie AISF n. 2-2015, pp. 113-116.

I lavori disomogenei nell'applicazione di regole – e/o che richiedono eccessive correzioni del testo da parte della Redazione – vengono respinti.​